Stefano Bonacini a fine gara contesta pesantemente l’arbitraggio di Maggioni: sotto accusa le decisioni sui due rigori richiesti dai padroni di casa.
Alla fine di Carpi-Perugia il presidente del Carpi Stefano Bonacini tuona nei confronti del signor Lorenzo Maggioni di Lecco, direttore di gara, per due episodi verificatisi il primo dopo appena 30 secondi (Gyomber su Pasciuti), il secondo nei minuti finali (Felicioli su Moscati), per i quali i ‘bianchi’ hanno invocato il penalty.
“Oggi è stata una brutta pagina di calcio – le parole di Bonacini – i ragazzi hanno fatto una grande partita, mi sta bene perdere, ma non così. Se l’arbitro ha un po’ di dignità deve riguardarsi la partita e fare mea culpa. I ragazzi hanno fatto vedere oggi delle cose importanti e li ringrazio così come i tifosi che hanno apprezzato la prestazione e capito il momento della squadra e della società. Oggi Maggioni ne ha combinate di tutti i colori, possiamo avere dei limiti e se dobbiamo perdere per mancanze nostre lo accettiamo, ma non così”.
“In questi dieci anni non abbiamo mai dato colpa alla sfortuna e non abbiamo mai parlato degli arbitri, nemmeno dopo i tre rigori contro in una sola partita a Brescia anni fa. Se siamo ultimi in classifica probabilmente i nostri meriti sono di essere ultimi e ce li prendiamo, ma allo stesso modo se ci sono dei rigori netti ce li devono dare e l’atteggiamento dell’arbitro di oggi non è stato corretto”.
