L’allenatore del Livorno, reduce dal successo sulla Salernitana, ha svelato che “non abbiamo bisogno di fare richiami” durante la pausa. Poi l’atteso match contro la squadra di Nesta.
Roberto Breda ha curato il Livorno. Ha preso una squadra ultima in classifica e, con il successo sulla “sua” Salernitana, l’ha tirata fuori dalla zona retrocessione (la classifica). Oggi gli amaranto sarebbero salvi. “Non è che siamo il Barcellona – ha detto Breda dopo l’ultima tirata vittoria -, qualche partita l’abbiamo vinta come il Barcellona però è giusto anche vincere soffrendo. Alla fine contano i punti, non dimentichiamoci dove siamo in classifica”.
Nella scorsa stagione il lavoro del tecnico veneto ha rianimato il Grifo. Anche grazie alla cura dei dettagli atletici insieme al preparatore Matarangolo che ha seguito Breda a Livorno. Per questo, il lavoro durante le pause del campionato e determinante. Che squadra arriverà a Perugia il 30 marzo?
“La sosta viene a puntino perché finora abbiamo tirato tanto. Abbiamo bisogno di rifiatare – ha detto Breda – e buttarci a capofitto nelle ultime nove gare. Dobbiamo di staccare qualche giorno e ripartire. Perché siamo una squadra che lavora tanto e non abbiamo bisogno di fare richiami. Stavolta è il caso di tirare un po’ il fiato. Ci sono nove tappe, e già la prima è subito tosta a Perugia, contro una squadra che è reduce da una vittoria in trasferta. Ci aspetta una bella battaglia. Abbiamo la consapevolezza del buon lavoro svolto ma anche che ancora non abbiamo fatto niente”.