Nel posticipo i rosanero si prendono l’intera posta contro il Verona (1-0), decisivo Nestorovski, e si riportano al terzo posto. Occasioni al vento, Grosso può mangiarsi le mani
Posticipo infuocato al ‘Barbera’ di Palermo, dove i padroni di casa hanno fatto loro il big-match contro l’Hellas Verona di Fabio Grosso mettendo così subito nel dimenticatoio la sconfitta di Pescara. A decidere la sfida una rete del bomber rosanero Nestorovski dopo che nel primo tempo erano stati i siciliani a fare la partita, con i gialloblu a controllare cercando le ripartenze. Occasioni per i rosanero non sfruttate da Nestorovski, Jajalo e due volte Trajkovski prima del riposo.
Nella ripresa cambia tutto: pronti, via e Moreo si inventa un assist per il bomber che fulmina Silvestri da due passi, facendo esplodere il ‘Barbera’. Con il vantaggio i rosanero arretrano il baricentro e il copione cambia diametralmente, ma è sempre il Palermo a sciupare il bis con Haas, mentre il Verona può disperarsi per una grande occasione gettata al vento da Di Gaudio a tu per tu con l’ex Grifone Brignoli, subito imitato in un’unica azione da Matos che batte addosso al portiere e Lee che sulla ribattuta da due passi riesce a colpire Pazzini.
Finale incandescente con l’espulsione di Bellusci per il fallo sul ‘Pazz’o e con le occasioni scupate ancora da Nestorovski (palo) e Puscas. Finisce 1-0 e il Palermo si riprende il terzo posto ai danni del Benevento, subito dopo Brescia e Lecce, tornando a sperare nella promozione diretta. Ex Grifoni: oltre a Brignoli grande protagonista, dall’altra parte c’erano Di Carmine (mai nel vivo), Gustafson e Faraoni con Colombatto soltanto in panchina.