Lo ha svelato, durante il programma Tv “Sportivissima”, l’assessore regionale Bartolini, presente al vertice tra il patron del Perugia e la presidente dell’Umbria. Si lavora a un cofinanziamento tra Regione e Comune per ridare nuova vita al prato del Curi.
Se son rose fioriranno. E il manto erboso del Renato Curi (e dell’Antistadio) tornerà al verde splendente della sua epoca d’oro. La questione dei campi da gioco del Perugia è un tema ricorrente, perché soffrono l’usura del tempo. E il tecnico Nesta, nella prima parte di stagione, ha stimolato sull’argomento tutto l’ambiente, a cominciare dai vertici del club.
A fine febbraio il patron Santopadre è stato ricevuto a Palazzo Donini dalla governatrice Marini e dall’assessore regionale Bartolini. I contenuti della chiacchierata li ha rivelati stasera lo stesso Bartolini a Sportivissima su Retesole. “Abbiamo fatto un discorso molto generale sulle strutture, perché la competenza regionale è sugli impianti. E abbiamo parlato in prospettiva di alcune questioni su cui la Regione può mettere in campo risorse”.
“Ma per ora – ha svelato l’assessore alle Riforme – il discorso si è incentrato sul rifacimento del campo da gioco del Curi e dell’Antistadio, perché dopo 40 anni hanno bisogno di essere rifatti ex novo, a partire dalle canalizzazioni. Bisogna farlo tornare ad essere il miglior prato d’Italia, come è stato considerato per tanti anni. Ma vanno fatti lavori significativi”.
“C’è la nostra disponibilità – ha aggiunto Bartolini -, stiamo aspettando la lettera del Comune di Perugia, e il Sindaco lo sa, che ci richieda un cofinanziamento e un impegno per il 50 per cento. Questi sogno gli accordi. Attendiamo questa lettera e poi troveremo le risorse nel bilancio”.
Il progetto farà certamente piacere all’allenatore del Perugia e può diventare un elemento utile alla permanenza dell’attuale staff tecnico. “Santopadre – ha concluso Bartolini – c’ha tenuto a dire che è una espressa richiesta di Nesta. Perché per il gioco che fa, vuole un campo all’inglese”.