L’attaccante oggi al Verona si prepara al doppio confronto con il Cittadella per la finale playoff: tra rivalità e ricordi
Samuel Di Carmine, attaccante e protagonista di una stagione tra alti e bassi con l’Hellas Verona, ha parlato alla Gazzetta dello Sport in merito all’andata dei playoff di Serie B di giovedì sera contro il Cittadella. Ecco le sue parole: «Pazzini? Uno stimolo. Spero che un giorno il Bentegodi regali anche a me un’ovazione».
Un passo indietro sulla scelta di Verona e su un retroscena quando vestiva la maglia del Grifo.
«Il club mi garantiva di essere protagonista. Fare il comprimario con Cagliari, Udinese o Spal, che mi volevano, non era il top. Se è vero che studiavo Kalinic al Franchi? Mi spingeva il d.s. Goretti del Perugia».