Il portiere classe ’95 ha firmato un contratto biennale con il club nerazzurro dopo la stagione in biancorosso vissuta all’ombra di Gabriel. C’era obbligo di riscatto ma una clausola ne ha determinato il destino…
Il Perugia non aveva il diritto, ma l’obbligo di riscatto su Simone Perilli, portiere classe ’95 di proprietà del Pordenone che ha vissuto la passata stagione all’ombra del brasiliano Gabriel senza nemmeno una presenza in campionato. Ecco la chiave: quell’obbligo di riscatto che il Perugia aveva dal Pordenone, sarebbe scattato nel caso in cui Perilli avesse – appunto – fatto almeno una presenza nello scorso campionato di Serie B.
Ecco dunque il perché della mancata permanenza a Perugia di Perilli, che peraltro aveva convinto ed era piaciuto. Non avendo il portiere mai giocato e considerando la cifra del riscatto piuttosto alta, la società biancorossa ha deciso di lasciarlo andare. E’ di queste ore la notizia che Perilli ha firmato un contratto biennale con il Pisa, cui il Pordenone lo ha ceduto a titolo definitivo. E sarà dunque avversario del Perugia in campionato, ad arricchire di significati una sfida – quella con i nerazzurri toscani – che già ne contava a bizzeffe.