L’allenatore dei clivensi, in conferenza stampa in vista della difficile trasferta di Cagliari, ha già guardato in direzione della prima di campionato al Curi contro il Grifo.
È ancora tempo di Coppa Italia. Ma il campionato, il vero obiettivo stagionale di un po’ tutte le squadre, è sempre più vicino. Il Perugia aspetta il Brescia per il match di domenica al Curi (ore 18) e poi guarderà con attenzione anche l’impegno del Chievo Verona, primo avversario nella corsa cadetta il 25 agosto, sempre fra le mura amiche (Toto-Serie B, le quote del campionato).
I gialloblù clivensi, dopo aver superato a fatica il Ravenna, sono di scena a Cagliari (domenica ore 20.30) nel terzo turno del trofeo nazionale. “Dovremo saper soffrire – ha detto l’allenatore del Chievo, Michele Marcolini -. Il Cagliari si sta sempre più rinforzando, dopo le big è forse quella che si è mossa meglio. Più che il risultato, al quale comunque puntiamo, mi interessa vedere uno spirito di gruppo e una compattezza che vadano oltre la fatica, che sarà tanta”.
Dopo la retrocessione e il ridimensionamento del budget, la situazione in casa Chievo è ancora in evoluzione. Come il mercato e i diversi big in partenza. “Le scelte? Darò più spazio a chi credo potrà rimanere – le parole di Marcolini -, ma è normale che devo valutare gli equilibri: a settembre vedremo, sapevo che la situazione sarebbe stata questa ma lavoro con serenità. A Perugia, ai nastri di partenza di B, dovremmo avere le giuste consapevolezze per presentarci nel migliore modo possibile”.