Il match-winner della partita tiene un profilo basso nelle interviste postpartita.
In gol in (quasi) tutte le amichevoli precampionato, si era bloccato in Coppa Italia, ma ha subito ripreso a segnare in campionato, decidendo con una doppietta – ancorché su rigore – la partita contro il Chievo Verona.
Non sarà un bomber che fa gol a grappoli, ma Pietro Iemmello il suo contributo lo dà sempre: lotta e corre e quando c’è da essere decisivo, pure dagli undici metri, non si tira indietro.
“Sono stato bravo e fortunato – ha detto in zona mista dopo la doppietta – oggi è andata bene e siamo molto contenti. Nel primo tempo abbiamo fatto fatica, preso un gol a freddo e non siamo riusciti a fare subito quello che volevamo fare, sia da un punto di vista tecnico-tattico che da quello mentale. Nel secondo tempo invece loro sono calati e noi siamo usciti meglio“.
“Sul secondo rigore – rivela Pietro – Fernandes mi aveva chiesto se me la sentivo di batterlo. Ovviamente ho detto di sì. Ho calciato due rigori in un momento decisivo della partita, ho avuto carattere”.
Riflessione anche sull’aspetto tattico: “Melchiorri oggi giocava anche sulla trequarti, non era proprio un modulo a due punte, ma i moduli sono relativi. Più qualità c’è e meglio è”.