Con Iemmello, il portiere è stato il migliore in campo. A fine gara racconta come ha parato il rigore, senza dimenticare che ci deve mettere del suo anche l’attaccante…
“Io ci ho provato sul rigore ed è andata bene – dice Guglielmo Vicario, grande protagonista della vittoria sul Livorno – sono stato premiato un po’ per fortuna un po’ per bravura. Avevamo studiato il modo di calciare dei loro rigoristi, ma poi conta sempre il momento e come viene tirato. Sono contento comunque di essermi fatto trovare pronto e sono contento che abbia contribuito a portare a casa questa vittoria“.
“Le parata più difficile forse però sono state altre, ad esempio quella su Morganella perché la palla è battuta per terra e ha preso velocità. Difficile anche quella su Bogdan“.
“Nella partita del Chievo ho avuto un piccolo infortunio sbagliando quell’intervento, ma bisogna saper reagire con un po’ di fortuna; certo se prendevo quel gol da Bogdan a inizio partita cambiava la gara, ma va bene così. Il rigore parato mi dà una grande carica“.