“Oddo è una bella persona, credo sia l’uomo giusto”. La serata dedicata a uno dei grifoni più amati dal popolo biancorosso per il grandissimo attaccamento alla maglia sempre dimostrato.
“Dopo 30 anni essere ricordato come il capitano è un piacere ed è difficile spiegarlo a parole”. Così Roberto Savi ha introdotto “Una notte al Museo“, la serata di giovedì a lui dedicata. “Penso di essere stato un giocatore normale, un giocatore modesto. Sapere che l’aspetto umano e il mio carattere sono stati apprezzati fa un grande piacere. Come tornare qui per una serata da protagonista. A Perugia mi sento ancora a casa e ben gradito, sono questi per me i valori importanti”.
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Savi ha lasciato un segno indelebile nel Perugia degli anni ’90 e resta uno dei grifoni più amati dal popolo biancorosso. Ha speso anche parole interessanti per Massimo Oddo, il tecnico di oggi. “Lo conosco per aver giocato con lui, a Milano, qualche partita del torneo dei campioni. Credo sia una persona un po’ come me, seria e composta. Penso sia l’uomo giusto per arrivare fino in fondo”.