Più volte sollecitato sull’argomento nel corso della sua esperienza perugina (di fatto alla vigilia di ogni partita), stavolta il tecnico si sbilancia e rivela come si schiererà in campo nella trasferta dell’Arechi. E annuncia: “Gioca Balic”.
L’Oddo che non ti aspetti in conferenza stampa, prima di Salernitana-Perugia. Annuncia il modulo e annuncia anche alcuni elementi chiave.
Prima delle dichiarazioni, subito le notizie: il Perugia giocherà col 4-3-2-1, con Sgarbi centrale della difesa (che tornerà una linea pura a quattro vista l’acclarata assenza di Falasco per infortunio), Balic regista al posto di Carraro.
Le parole di Oddo sul modulo
“Tante volte un allenatore cambia per conoscere meglio i giocatori e provare cose alternative. L’esperienza ti fa conoscere meglio i ragazzi e ti fa sbagliare meno nel corso della stagione“.
“In tutte le mie esperienze di allenatore, prima di arrivare a una soluzione discretamente definita ci ho messo un po’, ma anche questo credo che rientri in una logica di crescita nel corso dei una stagione. Capisci chi può rendere meglio e dove e con chi si trova meglio. Ecco cosa significa quando si dice che una squadra ‘è già rodata’: perché i giocatori si conoscono fra di loro e l’allenatore conosce meglio i giocatori“.
“Sicuramente arriveremo ad una soluzione più definita. Ma a volte un allenatore è anche portato a cambiare per esigenze contestuali. Ad esempio, quando ti viene a mancare un giocatore come Angella, bisogna per forza di cose adattare la squadra ai nuovi interpreti. Un giocatore come Falasco sicuramente si trova meglio in una difesa a tre che in una difesa a quattro. Ecco perché ho cambiato. Detto questo, abbiamo fatto bene sia a tre che a quattro, così come abbiamo fatto male sia a tre che a quattro. Di certo non è solo il modulo ad incidere sulla prestazione“.
“Davanti il discorso è simile, ma vi posso già annunciare che a Salerno giocheremo col 4-3-2-1, quindi con due supporti dietro all’unica punta“.
Le parole di Oddo su Balic e sui giovani
“Domani manca Carraro e lui è il suo sostituto naturale. I dati dicono che sta meglio. Probabilmente ho commesso io un errore a buttarlo subito nella mischia e non dargli il tempo di inserirsi. Ho creduto troppo nelle sue qualità non guardando che i dati dicevano che fisicamente non era ancora al meglio“.
“Certamente ha delle potenzialità. Non sarà facile per lui perché ha giocato poco, ma confido che possa fare una buona prestazione“.
“I nostri centrocampisti possono diventare potenzialmente più forti di quelli, ad esempio, del Benevento, ma nell’analisi di una partita non possiamo dimenticare come Carraro, Kouan, Dragomir e lo stesso Balic abbiano 20 anni, mentre Viola e Hetemaj hanno oltre 300 partite fra B e A: questo si vede in campo“.