Oggetto del furto i cimeli del Perugia dei Miracoli, quello dell’imbattibilità. L’appello sui social del figlio dell’attaccante…
Emergono ulteriori dettagli dopo che la società ha reso nota la notizia del furto di due maglie dal museo del Perugia, a Pian di Massiano.
Da La Nazione, apprendiamo che le due maglie sono di Salvatore Bagni e Gianfranco Casarsa, due alfieri del Perugia degli Imbattibili.
Emerge poi che i due furti non sarebbero contestuali: il primo – della maglia di Bagni – sarebbe avvenuto già la scorsa estate. Ma si pensava (anzi, meglio, si sperava) si trattasse di una bravata che non avrebbe avuto seguito. Invece poi la cosa si è ripetuta nei giorni scorsi, con il furto della maglia di Casarsa.
E proprio dopo quest’ultimo furto la società ha deciso di divulgare la nota stampa di cui abbiamo dato conto.
Nelle ore successive si sono moltiplicati appelli alla restituzione. Fra questi, quello di Niccolò Casarsa, figlio di Gianfranco, che ha scritto un post su facebook rivolgendosi direttamente all’autore (o agli autori) del furto: “Spero che tu possa avere un minimo di decenza e che faccia pervenire, anche in forma anonima, le due magliette. Non solo hai colpito personalmente me e l’altro donatore, ma hai colpito un’intera città che vedeva nel Museo un luogo di condivisione e di comunità. Mi piacerebbe che, una volta tanto, la civiltà umana possa prendere il sopravvento“.