Al Bentegodi è finita 2-0 con i gol di Ceter e Meggiorini (rigore) a cavallo dal novantesimo. Il Perugia è andato vicino al vantaggio con Buonaiuto che ha colpito un palo, poi ha chiuso in riserva. Nel recupero espulso Falasco
Un ko a pochi secondi dal novantesimo è sempre una beffa. Stavolta è ancora più atroce perché il Perugia meritava di uscire dal Bentegodi almeno con un punticino. Invece è stato il Chievo, con un finale in crescendo, ad aver portato via l’intera posta (2-0) con un gol di Ceter al minuto 89 e il rigore di Meggiorini in pieno recupero (la diretta).
Amaro il debutto in campionato di Serse Cosmi sulla panchina biancorossa. Eppure il tecnico perugino aveva disegnato un 3-5-2 – sostanzialmente improvvisato per squalifiche e infortuni – ma in grado di imbrigliare parecchio i clivensi e sgonfiarne le qualità. Il Grifo ha tenuto il pallino del gioco alzato i ritmi sfruttando la catena di destra con Falzerano e Mazzocchi. E’ servito subito Vicario per chiudere la porta biancorossa dopo un flipper in area, poi è venuto fuori il Perugia con un diagonale a lato di Falcinelli, il rigore in movimento sparacchiato male da Nzita e una prima frazione in energico controllo.
Il legno
I tifosi biancorossi, magari non così numerosi come al San Paolo di Napoli in settimana ma tanto rumorosi, a suon di decibel hanno impattato il fattore campo e, nella ripresa, il Perugia ha sfiorato il colpo con un destro preciso di Buonaiuto (velo di Falcinelli) e la parata decisiva di Semper che ha sporcato la traiettoria sul palo. Alla distanza è uscito fuori il Chievo di Marcolini che in tre mosse ha vinto il match.
La svolta
Decisivi gli uomini entrati dalla panchina: da una parte (Ceter) e dall’altra (Balic e Angella). Vicario ha murato Giaccherini tenendo il pari. Poi c’è stato un gol annullato a Ceter per fuorigioco, ma lo stesso colombiano ha trovato il guizzo (89′) con il tap in decisivo di testa sugli sviluppi di un cross che ha ingannato Vicario sbattendo sul palo. In pieno recupero l’intervento del portiere ancora sui piedi dell’attaccante clivense mandato Meggiorini sul dischetto per il definitivo 2-0. Sul triplice fischio c’è stata anche la parola di troppo di Falasco che si è beccato il rosso.
Le sensazioni
Il Grifo torna da Verona senza punti e con tanta rabbia in valigia. Per trequarti di gara però c’è stata la netta sensazione che Cosmi possa aver trovato il tonico in grado di rigenerare il gruppo. Con poche mosse mirate che ora hanno bisogno di continuità e morale.