Il Comitato tecnico-scientifico del governo sembra aver rinviato ancora di qualche ora la decisione che era attesa in giornata. Resta il nodo centrale: il protocollo da seguire in caso di nuova positività
Tutto il mondo del pallone è in attesa della decisione del Comitato tecnico-scientifico sul via libera agli allenamenti collettivi a partire dal 18 maggio.
Il punto definitivo, atteso in giornata dopo la nuova riunione della task force, è slittato ancora di qualche ora. Comunque, secondo quando filtra, sul tavolo del ministro della salute, Roberto Speranza, arriverà l’ok.
La decisione aprirà le porte a una prima ripartenza della Serie A, cosa che di riflesso andrà ad incidere anche sulla Serie B. Il tutto mentre il Perugia ha trovato l’accordo con i calciatori per il taglio degli stipendi, mossa propedeutica al ritorno in campo a Pian di Massiano per gli allenamenti individuali.
Nelle ultime ore sembra confermato l’orientamento degli scienziati al via libera, resta però centrale il nodo della eventuale quarantena allargata, in caso di nuova positività al Covid di un calciatore o membro dello staff, per tutti i contatti ravvicinati della persona.
Per ora l’ok del Cts riguarderà solo gli allenamenti, poi si dovrà lavorare su quello per le partite e l’eventuale ripresa del campionato. La ripartenza della Serie A aprirà la strada al futuro della Serie B. Anche se per i club cadetti c’è sempre lo scoglio dei costi per sostenere il protocollo di sicurezza anti-Covid.