Il portiere è tra i ‘magnifici cinque’ giocatori con il minutaggio più alto del campionato. Il club biancorosso è tra quelli che sinora hanno impiegato meno giocatori tra i cadetti
La ripartenza del campionato di Serie B nelle modalità che si stanno preparando potrebbe stravolgere gli equilibri raggiunti fino alla metà di marzo, quando è arrivato il virus a interrompere tutto. Il lockdown di due mesi e mezzo potrebbe avere cambiato le carte in tavola soprattutto dal punto di vista atletico e in questo senso le incognite non mancano davvero per tutti, considerando la necessità di giocare dieci giornate di campionato in un mese e mezzo, al ritmo probabile di almeno due turni a settimana. Per dire, pensate agli stacanovisti del campionato.
Stando alla statistica proposta oggi dal Corriere dello Sport, in B sono dieci i giocatori sempre presenti in campo nelle partite dei primi sette mesi di campionato e cinque invece i giocatori che non hanno saltato nemmeno un minuto (2520 minuti, per la precisione). Sono tutti portieri. E tra loro, ecco Guglielmo Vicario, la giovane saracinesca del Perugia che, al pari di Alberto Paleari (Cittadella), Alex Cordaz (Crotone), Stefano Gori (Benevento) e Alessandro Micai (Salernitana) ha disputato per intero tutte e 28 le partite giocate sin qui, tra l’altro con rendimento elevatissimo. Ma non è tutto.
La statistica viene ampliata anche al numero dei giocatori della rosa impiegati sinora dalle squadre di B e qui i numeri dicono che il Perugia occupa il quindicesimo posto insieme al Pordenone tra i club cadetti con 26 giocatori impiegati dalla prima alla ventottesima giornata. La squadra che ha impiegato più giocatori è il Pescara (37), seguita da Trapani (36), Livorno (35) ed Entella (33). Non che il numero dei giocatori mandati in campo sin qui sia determinante, indica però le risorse che i club potranno mettere in campo da qui in avanti, quando le rose ampie ed il turnover continuo potrebbero rivelarsi determinanti. Dai 26 giocatori biancorossi in questione si devono togliere gli infortunati (Fernandes e Barone) e c’è anche il rischio di perdere i giocatori in prestito (che sono sette e tutti importanti: lo stesso Vicario, Capone, Nicolussi Caviglia, Carraro, Benzar, Falcinelli e Iemmello).