L’ex attaccante del Grifo è tornato a parlare della “particolare esperienza” in biancorosso e ha analizzato la ripartenza della B: “Ci saranno sorprese”
È stata breve ma intensa l’avventura di Rolando Bianchi a Perugia. Al rapporto subito caldo con la piazza ha fatto da contraltare il divorzio brusco con la società nel 2017 dopo 23 presenze e 5 reti. Appese le scarpette al chiodo, ora l’ex attaccante biancorosso fa il commentatore in tv. “Far ripartire il calcio in questo momento – ha detto a piantesaerieb.it – la ritengo una forzatura. Capisco l’importanza del lato economico, ma non va sottovalutato l’aspetto fisico. I giocatori sono fermi da troppo tempo e bisogna valutare l’impatto che avrà la ripresa”.
Bianchi ha un bel ricordo del Grifo, nonostante il finale amaro. “Quella di Perugia è stata un’esperienza particolare. Comunque conservo dei buoni ricordi e posso dire che l’affetto dei tifosi biancorossi lo porto nel cuore, mi hanno dato tanto. E’ una città fantastica e ricca di passione”.
La Serie B è una palestra per tanti talenti e “Castrovilli e Tonali sono due esempi importanti in fatto di giovani promesse. Attualmente però c’è meno qualità”. Anche se Bianchi cita un ex grifone: “Mi piace molto Matteo Ricci dello Spezia, anche se ha già un’età più avanzata”.
Sta per ripartire la corsa alla Serie A. “Crotone e Frosinone mi sembrano le più pronte per raggiungere la promozione – ha detto ancora Bianchi –, sia a livello di individualità che di lunghezza della rosa. Inizia per tutti un nuovo campionato e non è assolutamente semplice, a certi ritmi, vincere tutte le partite. Potrebbero esserci delle sorprese”.