
L’anticipo della 34esima giornata è stato deciso da una rete per tempo di Bruccini e Baez, inutile il gol biancorosso di Falcinelli (2-1). Per i grifoni un palo di Kouan. In attesa delle gare notturne, con i play-out a 2 punti, il finale di stagione sarà di grandissima sofferenza
La posta in palio rendeva il match bollente, come il clima (30 gradi), al San Vito Marulla. Eppure il Perugia non ha trovato nell’animo il mordente necessario per una sfida salvezza.
Il Cosenza, con un piede in Serie C, ha battuto (2-1) e inguaiato ancor di più il già fragile Grifo.
Approccio ultra soft
Cosmi ha ritrovato Gyomber in difesa, nel confermato 3-5-2 (le formazioni), e ha tenuto in tasca la carta Buonaiuto. Nel 3-4-1-2 dei calabresi di Occhiuzzi, all’ultimissima spiaggia, il trequartista Baez ha curato da vicino Carraro. E allora il Grifo ha scelto un ritmo ragionato che però è diventato un crollo di attenzione e si è trasformato nel vantaggio del Cosenza (12’) firmato da Bruccini che si è infilato in una voragine sugli sviluppi di un corner. Perugia in affanno totale in fase di non possesso (23’) e la sfera è rimasta un’eternità negli ultimi 20 metri biancorossi per una danza in apnea davanti alla porta di Vicario. Solo gli evidenti problemi calabresi hanno salvato gli uomini di Cosmi. Il Grifo è rimasto imbrigliato tatticamente, come mentalmente, e la reazione si è tradotta in una pressione di nervi con un tiro soft (33’) e un’altra buona chance che Iemmello ha chiuso sul fondo (38’). Prima della pausa, Cosenza più vicino al raddoppio (Asencio) che il Perugia al pareggio.
Dentro Buonaiuto e poi Falcinelli
Dopo l’intervallo (51’) Iemmello ha chiesto il rigore per un intervento al limite di Idda e il Grifo ha continuato a prestare il fianco alle ripartenze di un Cosenza impreciso. La chance per il pari è arrivata da una palla vagante che Kouan ha sparato bene ma sulla base del palo (57’): è il sesto legno nelle ultime 3 partite. Con l’ingresso di Buonaiuto – “salvagente” a Pescara – la squadra di Cosmi ha provato ad alzare i giri e lo spaventato Cosenza si è rintanato dietro una fragile corazza. Ma Baez ha trovato il 2-0 con una galloppata solitaria di 60 metri (75’) e il ritorno al gol di Falcinelli (79’), con una testata su corner, ha solo tenuto viva una gara finita malissimo per il Grifo con il salvataggio sulla linea di Capela sulla girata di Buonaiuto.
Sofferenza sicura
Giocare l’anticipo della 34esima giornata poteva essere l’occasione per tenere spente le app dei risultati in diretta e non fare calcoli. Il Perugia invece ha continuato nella pericolosa caduta libera – 1 punto nelle ultime 4 gare – e ora, nei match notturni, è costretto a “gufare” perché non si alzi ancora la quota salvezza.

Due colpevoli: se Santopadre non ha i soldi per portarci in A faccia una cosa pulita e metta il Perugia in vendita. Gotetto vada via a basta!! Cosmi ha le sue colpe. Ma i primi due sono i colpevoki da ergastolo.
non capisco che senso abbia avuto prendere un allenatore bollito da più di 10 anni…. prima del suo arrivo la squadra era nei playoff….
Ora l’incubo serie C è vero. Fortuna che doveva essere l’anno 1!!! Abbonato ogni anno e preso in giro ogni anno. Da impiegato faccio molti sacrifici per la mia passione, il grifo. Trasferte, tempo , soldi … questo l’ho messo in conto, ma la voglia non pensavo..siete riusciti a togliermi pure quella! Vergogna. Non meritate d’indossare questa maglia. Non sapete neanche che vuol dire. Nelle giovanili sputavo il sangue sperando di giocare al curi.. voi neanche con i vostri stipendi. Presidente è ora che ascolti….pure una stupido Come me
Classica squadra da uva. Morti senza essersene accorti.
Speriamo in un campionato di vertice in Lega Pro!