I guai della società siciliana sembrano appena cominciati: non ha depositato entro la scadenza la situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo
Sono i giorni del Trapani dal punto di vista legale. In meno di 24 ore, infatti, i granata hanno visto il loro ricorso per la penalizzazione di due punti rigettato dal Collegio del Coni, lasciando campo libero al Pescara nel playout contro il Perugia di Oddo, hanno annunciato di voler far ricorso al Tar del Lazio e nella mattinata di venerdì hanno ricevuto anche un nuovo deferimento.
Il Procuratore Federale, a seguito della segnalazione della Covisoc, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale, sezione Disciplinare, il Trapani e Monica Pretti, consigliere delegato. Il deferimento è arrivato a titolo di responsabilità per il comportamento posto in essere da Monica Pretti; a titolo di responsabilità propria per non aver depositato, entro il 30 giugno 2020, la situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo scorso. Nella nota si legge:
“Per aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza, per non aver depositato, entro il 30 giugno 2020, la situazione patrimoniale intermedia al 31/03/2020“