L’analisi del tecnico del Grifo dopo la rimonta casalinga nel match d’esordio della nuova stagione in Serie C. “È un punto positivo, c’è da lavorare sodo. Ci manca qualcosa per avere una rosa con 22 elementi competitivi”
“Purtroppo siamo partiti con il freno a mano tirato. Era la prima ufficiale e abbiamo avuto difficoltà”. Fabio Caserta è provato dall’esordio del suo Grifo contro il Fano, ma anche soddisfatto per aver portato a casa un pareggio dopo un primo tempo da film dell’orrore. “C’era la paura di provare le giocate. Contro il Perugia metteranno tutti qualcosa in più ma sono molto contento della reazione del secondo tempo”. Il Fano è andato aventi 2-0 nella prima al Curi del Perugia post retrocessione perché “questa è la serie C – ha detto Caserta a UmbriaTv nel dopo gara -, il pericolo è sempre dietro l’angolo”. Poi la reazione biancorossa per il 2-2 finale.
“Siamo partiti in ritardo e c’è da lavorare sodo – ha aggiunto – ma nella ripresa la squadra ha dimostrato di essere viva e ha lottato per rimettersi in pista”. Oltre all’impatto psicologico con la C, sul piano tattico il Grifo si è presentato con le mezzali a piede invertito perché “ai tre centrocampisti chiedo di non dare punti di riferimento. Soprattutto quando non abbiamo la palla. Nel primo tempo non l’abbiamo fatto benissimo e ci ha messo in difficoltà l’uomo del Fano tra le linee. Nella ripresa abbiamo invece spinto di più e dobbiamo ripartire da qui per fare un campionato come merita questa piazza”. La condizione è ancora precaria perché “in alcuni elementi mancano i minuti, Falzerano ha solo tre allenamenti, Crialese è arrivato da poco, Rosi e Murano hanno avuto qualche problema durante la preparazione. Questa è la strada giusta e dobbiamo ripartire da un secondo tempo importante. Un pareggio così, come ho detto ai ragazzi, lo prendo con molta positività”.
“Le sirene di mercato? Non sono un problema solo per noi. Ogni calciatore inconsciamente ci pensa, però dopo il primo tempo abbiamo capito che questo campionato va affrontato con un certo spirito. Manca qualcosa soprattutto davanti – ha precisato Caserta in merito all’organico biancorosso -, anche a livello numerico. Per avere due giocatori importanti per ruolo c’è da fare. Valuteremo con la società passo passo perché oggi vale una cosa ma poi le cose cambiano. Ora bisogna pensare alla gara di Coppa Italia che è importante per noi”.
La chiusura del tecnico è sullo spirito con il quale ha intrapreso questa nuova avventura professionale. “Sapevo a cosa andavo incontro ma lavorare nelle difficoltà è uno stimolo in più. Credo tanto nel rispetto e nelle regole e la squadra questo l’ha accettato. Bisogna continuare su questa strada. Sono un allenatore giovane e stare in una piazza come Perugia, al di là della categoria, mi dà grandi stimoli. So che i tifosi pretendono tantissimo com’è giusto che sia. Lavoriamo per riportare l’entusiasmo che in questo momento, anche naturalmente, manca”.