Con uno schema perfetto è arrivato il gol di Murano che ha permesso al Grifo di vincere sul campo dei canarini. Il tecnico biancorosso: “Sull’esclusione di Falzerano…”

“Avevo visto prima del match i ragazzi vogliosi di lottare tutti insieme”. Fabio Caserta svela nel dopo gara che aveva la certezza della prestazione. Così il Perugia è arrivato al colpo da tre punti sul campo del Modena. “Quando si vince il sorriso è automatico”.

“La prestazione importante l’ha fatta la squadra – ha aggiunto il tecnico biancorosso a Umbria Tv -, con voglia e determinazione. È stato davvero bello vedere soffrire i ragazzi tutti insieme, soprattutto dopo una settimana in cui sostanzialmente non ci siamo allenati tra coppa e Covid”.

Caserta è poi tornato sul ‘peccato originale’, il punto di non ritorno. “Spesso le brutte sconfitte ti aiutano a capire tante cose. La C non è la B, i valori vanno dimostrati in campo e non a chiacchiere. La sconfitta di Mantova è stata determinante per capire che prima di tutto bisogna mettere il cuore. Oggi si è visto”. Funziona il nuovo stile: “Prima non prenderle, perché poi abbiamo qualità importanti. Ora non bisogna illuderci perché il campionato è lungo”.

Il gol partita di Murano è arrivato con uno ‘schema a trenino’ su corner. “Per me le palle inattive valgono il 40-45 per cento, ci credo molto. Puoi fare anche una brutta partita e fare tre punti sfruttando i calci piazzati, al contrario giochi bene e perdi senza attenzione sulle palle da fermo. Quando arrivano gol da tre punti aumenta la consapevolezza che i calci piazzati fanno la differenza“.

Infine il tecnico ha fatto due considerazione sui singoli. “Monaco l’ho valutato dal primo giorno senza pensare al passato. È un calciatore importante che dà l’anima in campo ma è istintivo, ha bisogno di carota e bastone”. E poi l’esclusione di Falzerano per motivi disciplinari. “Sono molto schietto: ha avuto un atteggiamento che non mi è piaciuto, deve capire che esiste prima di tutto il gruppo. Non chiudo la porta in faccia a nessuno né faccio polemiche, ha sbagliato e ha pagato. Per me finisce qui, domani è un altro giorno…”