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Melchiorri non si copre: “Sono rimasto per giocarmi il campionato. La vecchia guardia simbolo di un nuovo Perugia”

L’attaccante biancorosso, che ha realizzato sei gol in quindici partite, ha spiegato la sua visione sulla stagione: “Non mi sento il più forte, ma voglio continuare a divertirmi e vincere. Il campionato è ancora lungo, se lo affrontiamo con questa mentalità ci toglieremo soddisfazioni”.

Federico Melchiorri è il simbolo di questo nuovo Perugia, o come preferisce dire lui uno dei simboli. Perché al di là dei sei gol in quindici partite e delle cinque vittorie del premio di migliore in campo, ci tiene a sottolineare che “i più esperti sono i simboli: rimasti per cancellare gli errori fatti in passato e far rinasce questo Grifo sotto una nuova luce”.

Nella conferenza stampa di mercoledì l’attaccante ha ricordato l’effetto positivo che ha su di lui la continuità con cui il tecnico Caserta lo schiera: “E’ la cosa più importante. Sto passando un momento buono fisicamente e mentalmente nonostante l’età. Sto facendo meglio di altri giocatori, ma non mi sento il migliore della categoria. Non l’ho mai fatto ed altri potrebbero far emergere le loro qualità più avanti. Rispetto all’ultima volta che ho giocato in Serie C sono più esperto e guardo tanti dettagli in più. Ero più istintivo, ma mi piaccio di più ora. Mi diverto molto e mi riescono molte cose che quando hai meno minutaggio potresti sbagliare, ma posso sempre migliorare”.

Melchiorri guarda avanti sapendo che il cammino è ancora lungo ma il Perugia può e deve puntare in alto. “I campionati li vinci con vittorie e pareggi, per questo è importante che il risultato arrivato con il Verona abbia permesso la continuità. Noi dovremo guardarci soprattutto da noi stessi perché con la mentalità che abbiamo acquisito dopo Mantova abbiamo dimostrato che tutte le partite possono essere abbordabili o pericolose in base a come le approcciamo. Essere sceso di categoria non mi ha fatto male perché allenatore e società mi hanno chiarito fin dall’inizio il loro obiettivo. Per questo non sentirete il mio nome nel mercato, sono qua per giocarmi il campionato”.

“Mi sono trovato bene con i compagni e non fremo per avere altri giocatori – ha risposto il Cigno di Treia quando gli è stato chiesto la sua sul tema tanto discusso della necessità di un altro attaccante – se arriva qualcuno, più siamo e meglio è. Ma sono sicuro che Murano saprà stupirvi. Ultimamente non è stato al top della forma ed ha sofferto il fatto di non segnare. Da fratello maggiore gli ho spiegato che il gol arriva quando non lo cerchi a tutti i costi. Così è stato contro la Virtus, quando Jacopo ha giocato d’istinto ed ha fatto uno dei gol più belli che abbia mai visto”.

In chiusura, Melchiorri ha presentato la prossima sfida, in programma sabato contro la Triestina: “Sono costruiti per vincere il campionato ed i nomi dimostrano che sono uno squadrone. Sarà una battaglia, ma non abbiamo paura di nessuno”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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