L’analisi dell’allenatore del Grifo dopo la terza vittoria consecutiva. “Non era facile sopperire all’assenza di Melchiorri. L’errore di Fulignati? Tutti sbagliano, ma è stato bravo a continuare a giocare”

Il Perugia va avanti di tre punti in tre punti, di tre gol in tre gol. “Sono contento perché stiamo crescendo partita dopo partita anche se c’è ancora tanto da lavorare”, ha detto il tecnico biancorosso Caserta dopo il successo (3-2) sulla Feralpisalò che ha inaugurato il nuovo anno del Grifo al Curi.

“Per determinazione e atteggiamento – ha detto a Umbria Tv – è stata una delle nostre più belle partite. Non ci siamo mai disuniti e davanti c’era un avversario ostico”. Per il Perugia era la prima stagionale senza Melchiorri che “è per noi un giocatore importante, carismatico, un punto di riferimento per tutti. Non era facile sopperire alla sua assenza ma la squadra l’ha fatto”.

All’intervallo è rimasto negli spogliatoi Moscati perché “ho pensato di mettere in campo un giocatore più offensivo, il cambio è stato solo perché Sounas ha caratteristiche diverse, Moscati è più equilibrato”. Il Grifo era andato sotto per un errore di Fulignati e “se sbaglia il portiere – ha detto Caserta – nel 90% dei casi è gol e si nota di più. Gli errori li fanno tutti: sbaglio anche io e sbaglia pure Buffon. Non era facile reagire, invece Andrea ha continuato a giocare e sono contento per lui”.

Il Perugia ha chiuso il girone d’andata a 36 punti. “Abbiamo fatto qualche pareggio di troppo nelle partite precedenti, ma ancora il campionato è lungo e possiamo dare tanto, I valori ora si azzerano, inizia un nuovo campionato. Dobbiamo resettare tutto, sia le cose positive che negative, e pensare subito alla prossima”.