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Perugia-Mantova 4-2, Caserta: “Approccio condizionato, ma grande reazione…”

L’analisi del tecnico del Grifo dopo il successo: “Pesavano le vittorie delle nostre avversarie. Merito dei ragazzi quanto stanno facendo nelle difficoltà. Per la promozione decisivi i punti contro le ultime”

Quinta vittoria nelle ultime sei gare per un totale di 16 punti. E soprattutto la pronta risposta ai successi di Padova e Sudtirol. Con il 4-2 contro il Mantova il Grifo ha tenuto ancora il passo delle prime ma con qualche timore per il vantaggio iniziale sprecato. “A differenza delle altre gare qualcosa abbiamo sbagliato”, ha detto Caserta dopo il match.

Dopo il gol di Bianchimano il Grifo è andato sotto 1-2 ma è riuscito comunque a tornare avanti prima dell’intervallo per poi chiuderla nella ripresa. “Alcune cose non mi sono piaciute – ha spiegato l’allenatore biancorosso a Umbria Tv -, però siamo entrati in campo con l’obbligo di vincere e questo pesa. Io posso non pensarci ma i ragazzi guardano anche le altre e quindi siamo partiti con il freno a mano tirato. Nonostante il vantaggio non abbiamo fatto benissimo. Sono contento della reazione e che abbiamo continuato a crederci tornando in vantaggio all’ultima azione prima dell’intervallo”.

Caserta ha anche elogiato il gruppo per il rendimento dell’ultimo periodo. “Ciò che stanno facendo i ragazzi nelle difficoltà è merito solo loro per la determinazione che mettono su ogni palla. Oggi non potevamo tenere certi ritmi per tutti i 90 minuti ed è normale aver rallentato nella seconda parte”.

Il ‘nuovo’ stile del Perugia di Caserta ha radici profonde nella costruzione passando dai piedi del portiere. E un brivido, durante il match, è arrivato per un pallone giocato con qualche rischio tra Fulignati e Sounas. “Chiedo io questo tipo lavoro perché, in fase di possesso, il portiere diventa un calciatore in più e libera uno spazio. In quell’azione Sounas si è messo male con il corpo – ha precisato Caserta -. Metto in preventivo il rischio, ma perché conosco i vantaggi di questo tipo di impostazione. Me lo posso permettere anche perché Fulignati con i piedi è bravo”.

Il tecnico biancorosso ha chiuso con una lettura della classifica, anche in prospettiva. “Credo che il campionato rimarrà equilibrato ancora per per tanto tempo. Non molla nessuno, anche chi sta sotto. Per la promozione non saranno decisivi gli scontri diretti. Le partite contro Padova e Sudtirol sono facili da preparare mentalmente, determinanti sono i punti in palio contro le ultime”.

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