Con una doppietta del talento scuola Atalanta, il Grifo ha scardinato la difesa ospite: “Voglio vincere qui per tornare un giorno a Bergamo…”
“Abbiamo avuto sempre noi il pallino del gioco”. Per Salvatore Elia la vittoria (4-0) del Grifo contro il Legnago è la fotografia di una squadra che sa ciò che vuole. Proprio come il talento scuola Atalanta che ha scardinato la difesa ospite con un super gol nel primo tempo e chiuso i conti con la doppietta personale nella ripresa.
“Segnare è sempre bello – ha detto Elia a Umbria Tv nel dopo gara -, ma se fa gol Murano, Melchiorri o qualcun altro poco importa: conta vincere”. La prima rete è stata bellissima e “importante perché ha sbloccato la gara in un momento in cui il Legnago restava chiuso. Penso però che, alla lunga, avremmo comunque segnato. È un momento in cui sono in fiducia, le prestazioni positive aiutano. Ma restiamo con i piedi per terra perché non abbiamo ancora fatto nulla”.
Terzino, esterno, attaccante. Il jolly biancorosso è un po’ Cuadrado e un po’ Chiesa: “Sono due giocatori che mi piacciono. Gli allenatori hanno bisogno di calciatori che sanno ricoprire più ruoli”. E le idee sono chiarissime. “Dopo otto anni passati a Bergamo penso un giorno di poter tornare all’Atalanta. Ma prima voglio vincere qui…”.