La statistica pubblicata dal Messaggero non lascia spazio a interpretazioni: la squadra di Caserta è terza per rendimento nelle ultime dieci giornate dei principali campionati d’Europa…
Alla vigilia della grande sfida di Padova la domanda nasce spontanea: il mercato di gennaio ha realmente avvicinato biancoscudati e Perugia livellando i valori in campo? Già, perché delle operazioni che ha effettuato il Padova a gennaio si è parlato lungamente, sostenendo come gli arrivi dei vari Chiricò, Biasci, Cissè e Firenze abbiamo spostato gli equilibri a favore della formazione di Mandorlini, oppure colmato il gap evidenziato in maniera clamorosa nel corso della partita di andata quando il Perugia vinse con un secco 3-0.
Ebbene, la statistica riportata nell’edizione odierna de Il Messaggero dell’Umbria probabilmente sorprenderà i fautori del Padova rinforzato a tutti i costi. Considerando le ultime 10 partite di campionato, quelle dal mercato in avanti nei tornei professionistici più importanti d’Europa (Spagna, Inghilterra, Germania, Italia e Francia) quella di Caserta è la terza squadra per punti conquistati. Come Avellino (Girone C della C) e Lille (Ligue One), i grifoni hanno conquistato 26 punti (2,6 a partita), frutto di 8 vittorie e 2 pareggi, con la bellezza di 25 gol segnati (2,5 a partita) e 7 subiti. Meglio del Perugia hanno saputo fare solo i marziani del Barcellona di Messi (Liga, 28 punti) e quelli del Manchester City (Premier), capaci di centrare l’en plein.
Nello stesso lasso di partite, il Padova dei nuovi acquisti, capolista con 5 punti di vantaggio ma con 2 partite in meno da giocare, ha messo insieme 22 punti (2,2 a partita), con 6 vittorie e 4 pareggi, 21 gol segnati (di cui 12 in 2 sole gare) e 3 subiti. Come dire che da gennaio in avanti il Perugia è andato più forte rispetto ai biancoscudati e ha intrapreso un trend in rimonta che, dovesse continuare, potrebbe sfociare nel sorpasso. Al confronto diretto il compito di dire la verità.