Il tecnico biancorosso alla vigilia dell’ultimo big match della stagione: “Non sarà la sconfitta di Gubbio a cambiare il nostro obiettivo. Giochiamo per vincerle tutte”. Su Falzerano: “Non ha ancora i novanta minuti”
Domenica arriva al Curi il Sudtirol per l’ultimo big match della stagione. I grifoni devono cercare la vittoria per puntare al secondo posto e non azzerare le speranze di promozione diretta. Il Perugia si lascia alle spalle un inizio di marzo magro dal punto di vista dei risultati, con solo cinque punti ottenuti in cinque partite, e trova davanti una sfida dall’alto indice di difficoltà.
“In un anno ci sono periodi di alti e di bassi per risultati e prestazioni. Sicuramente sono stati un fattore determinante le gare ravvicinate e gli infortuni che hanno portato diversi giocatori a giocare tante partite per novanta minuti in poco tempo – così Caserta apre la conferenza stampa presentando la sfida di domenica – Voglio vedere la voglia di vincere contro quella che reputo la squadra più completa del girone. Pressano alti e non lasciano spazio, hanno fisicità e qualità sia nel palleggio che nelle ripartenze, prendono pochi gol. Mi aspetto che vengano a giocare a viso aperto perché sono sicuri dei loro mezzi e vogliono arrivare primi. Noi dobbiamo essere aggressivi e cercare di vincere a tutti costi. Le motivazioni conteranno più delle caratteristiche“.
Il tecnico biancorosso è tornato a parlare della sconfitta di Gubbio: “Penso che l’errore più grande sia stato non chiuderla e abbiamo avuto almeno quattro occasioni per farlo (Sounas, Minesso e due con Murano). Fa male perché è una sconfitta, perché è un derby e perché Padova e Sudtirol mercoledì hanno vinto. Ma non sarà un risultato a cambiare il nostro obiettivo. Non dobbiamo deprimerci, bisogna continuare a lavorare duro e metterci attenzione e voglia come i ragazzi fanno in tutte le partite. Puntiamo a fare più punti possibili e faremo i conti a fine campionato”.
Caserta ha anche aperto alla possibilità di vedere dei cambiamenti in campo, a partire dalla porta: “Fulignati ha commesso degli errori come tutti, ma so di poter contare su di lui. Minelli è un portiere affidabile. Valuterò con molta serenità“. Sul ritorno di Falzerano si è espresso così: “Nel momento migliore suo e nostro abbiamo perso un giocatore determinante per ruolo e caratteristiche. La sua assenza è pesata tanto. Non ha ancora i novanta minuti, è rientrato in campo due giorni fa. Falzerano può giocare tranquillamente con Minesso: il primo è più bravo nell’uno contro uno, il secondo nella profondità e nel gioco aereo”. Infine ha commentato la condizione di Melchiorri (“Ha avuto un infortunio che lo ha tenuto fuori nel momento migliore. In questo momento avrebbe più bisogno di una settimana di allenamento che di una partita ogni tre giorni”) e quella di Burrai (“Sta meglio e può giocare tranquillamente. Ora è solo una scelta tecnica”).