Il tecnico biancorosso dopo il blitz in terra veneta che porta il Grifo a meno tre dalla vetta in attesa del Padova: “Sono convinto che questi ragazzi possono ancora arrivare primi”
Terza trasferta in sette giorni e tre punti ritrovati dopo il mezzo passo falso di Fermo. Il Perugia ha calato il tris in casa della Virtus Verona mettendo pressione al Padova, impegnato nel posticipo con la Triestina. “Era importante fare una grande gara – ha detto Caserta nel post partita – perché avevamo tanti infortunati e abbiamo dovuto cambiare sistema. La squadra è stata brava, era importante la vittoria ma anche la prestazione”.
Il Grifo ha colpito subito con Rosi e ha raddoppiato con Melchiorri nel primo tempo, nella ripresa il gol di Murano che ha chiuso i conti. Ma “il sospiro di sollievo l’ho tirato solo a fine gara – ha aggiunto il tecnico biancorosso a Raisport -, il calcio mi ha insegnato che può succedere di tutto. Sono contento che abbiamo interpretato la gara bene fino alla fine, è stata una delle migliori prestazioni della stagione“.
Caserta è soddisfatto a 360 gradi e crede ancora nella rimonta. “Non c’è nulla che non mi sia piaciuto, dal riscaldamento oggi abbiamo fatto tutto bene. Il Perugia è obbligato a fare e vincere ogni gara, questo incide molto a livello mentale sulla squadra, era la terza trasferta di fila e non era facile perché fuori non abbiamo fatto bene come in casa. Ci voleva una risposta forte. Il primo posto? Continuo a ripetere che ci credo. Non penso ai play off ma a fare più punti possibili. Sono convinto che i miei ragazzi possono ancora arrivare primi, anche se non dipende solo più da noi”.