Il calcio è bello anche perché ad appena nove mesi dalla disastrosa retrocessione, i reduci Fulignati, Rosi, Sgarbi, Angella, Kouan, Falzerano e Melchiorri avranno l’occasione di riportare subito il Perugia in Serie B
Una partita per coronare una stagione e cancellarne un’altra. Per chi non ha virato verso altri lidi dopo la scorsa fallimentare annata, ma è voluto rimanere anche in Serie C la partita di Salò ha un sapore agrodolce. Culminare con una promozione una stagione iniziata male, in cui la squadra ha dovuto eliminare le scorie della retrocessione prima di scoprirsi forte e con grandi qualità, sarebbe un grande evento nella storia recente del Perugia.
Un Grifo che fino a qualche settimana fa sembrava avesse perso le occasioni per raggiungere il primato, ora si ritrova con il destino tra gli artigli. Un’occasione non banale in una partita non scontata. Andrea Fulignati, Gabriele Angella, Filippo Sgarbi, Aleandro Rosi, Christian Kouan, Marcello Falzerano, Federico Melchiorri. Nomi e cognomi di chi proverà ad abbandonare gli inferi della Lega Pro in cui è sprofondato insieme al Perugia per uscire a rimirar le stelle. Negli allenamenti di questa settimana, nel viaggio in pullman verso la Lombardia, nel riscaldamento. Ai sette vendicatori biancorossi scorreranno davanti agli occhi i ricordi della retrocessione e ne sentiranno forte il dolore. Poi il fischio d’inizio e sarà battaglia: novanta minuti in cui va riconquistata la Serie B persa la scorsa stagione.