L’approfondimento sulla stagione dei biancorossi: l’ex Chievo non è riuscito ancora a lasciare il segno in Umbria
Arrivato a gennaio con l’esperienza di chi ha giocato più di 200 partite tra i professionisti, la voglia di rivalsa di chi scende dalla B e grande duttilità. Giovanni Di Noia non è riuscito a incidere a Perugia, ma ha comunque ricoperto un ruolo importante nella cavalcata.
Duttilità
Il suo primo punto di forza è la duttilità. Da terzino o da mezzala, quando c’era bisogno Caserta lo ha chiamato in causa. E lui ha risposto presente fornendo buone prestazioni.
Stagione con il contagocce
Solo quattro le partite giocate da titolare. Un bottino magro per chi nel passato ha anche una stagione al Chievo Verona. Due invece gli assist forniti. Uno ininfluente ai fini del risultato: quello per il terzo gol del 4-0 contro il Legnago. Il secondo invece fondamentale per la cavalcata promozione: quello per la rete che ha sbloccato in casa della Fermana il match, poi finito con un pareggio la cui importanza è stata sottolineata più volte dai diversi addetti ai lavori.
VOTO: 6