L’approfondimento sulla stagione dei biancorossi: l’attaccante ha chiuso il campionato a nove gol segnando anche la rete decisiva contro la Triestina
Mattia Minesso è stato sicuramente uno dei giocatori chiave della cavalcata promozione. Tornato al Pisa, che lo aveva girato in prestito con diritto di riscatto al Grifo, analizziamo l’andamento della sua stagione.
La scoperta del toro
Nato sotto il segno dell’ariete, non poteva che scoprire nell’incornata il suo colpo decisivo. Nonostante la non eccessiva altezza (1,73) Minesso si è preso Perugia grazie ai colpi di testa. Un avvio di stagione complicato quando è stato alle prese con un infortunio. Poi per Natale (23 dicembre) si è regalato una tripletta contro il Ravenna al “Curi”. Nel nuovo anno, ha colpito anche contro il Matelica e la FeralpiSalò. Tre partite, cinque gol di testa.
La spinta nel rush finale
E’ stato la sua rete da subentrato contro la Triestina a permettere al Grifo di rimanere aggrappato al Padova. Poteva essere la partita del definitivo addio ai sogni promozione, invece il gol della coppia Murano-Minesso ha rimesso subito il grifo nei binari giusti. Non ha giocato a Ravenna, nel match in cui il Perugia vincendo si è permesso il sorpasso posticipato con le successive sconfitte del Sudtirol a Trieste e del Padova a Modena. Quando poi andava difeso il primato, ha segnato le due reti decisive contro il Matelica (2-0) e fornito l’assist per Elia a Salò. Nel complesso una stagione positiva con nove gol, tre assist e tante buone prestazioni.
VOTO: 8