Il centravanti ex Chievo Verona in arrivo dalla Sampdoria in prestito, tentativi per il grande ex ma lo sforzo potrebbe rivelarsi inutile
Inutile girarci intorno: quella con Manuel De Luca (23) sarebbe una grande coppia, simile a quella che Samuel Di Carmine (33) formava qualche anno fa in biancorosso con Alberto Cerri. Ma il sogno è probabilmente destinato a rimanere tale, anche se il Perugia i suoi tentativi dall’inizio dell’estate e anche in queste ore li sta facendo. A riferire lo stato dell’arte sulle operazioni per l’attacco del Perugia sono i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione e Il Corriere dell’Umbria.
Che parlano di un disegno proibitivo da concretizzare alla luce dell’ingaggio di cui è titolare Di Carmine, con cui i contatti si susseguono da tempo. Di Carmine, in uscita dal Verona con un anno di contratto a circa 800.000 euro ancora in essere, in queste ore avrebbe rifiutato le avanches della Reggina. Anche il Perugia potrebbe non essere in grado di coprire le offerte arrivate a Di Carmine dalle altre squadre di B (Ascoli in pole), con l’unica soluzione di spalmare su un contratto pluriennale una cifra davvero troppo importante.
Perchè le cose cambino, Di Carmine si dovrebbe ‘accontentare’ di guadagnare in più stagioni qualcosa di meno rispetto a quanto previsto dall’attuale contratto. Intanto però il Perugia può ben dire di aver messo un’ipoteca sul ‘Cerri’ di turno Manuel De Luca, individuando con Faggiano sotto Ferragosto, proprio in occasione della trasferta di Coppa a Genova, la formula per il trasferimento dalla Sampdoria in prestito del lungagnone di scuola Torino, che nei prossimi giorni potrebbe dunque raggiungere il gruppo di Alvini.