L’analisi del tecnico biancorosso dopo il pareggio dello Stirpe. “Se c’era una squadra che oggi meritava i tre punti per l’idea di gioco era la mia…”
“La prestazione è stata positiva, il rammarico c’è perché abbiamo avuto le occasioni per vincere e se c’era una squadra che meritava i tre punti era il Perugia, per l’idea di calcio che ha messo in campo”. Mastica amaro Massimiliano Alvini dopo il pareggio a reti bianche di Frsoinone. “Non c’è stata la vittoria – ha aggiunto il tecnico del Perugia – perché la squadra ha ancora qualche piccolo fantasma dopo la sconfitta con l’Ascoli, mi dispiace non sia arrivato il successo perché lo meritavamo”.
“Abbiamo gestito la partita con maturità, soprattutto nel secondo tempo. Abbiamo rischiato solo in una occasione, ma dobbiamo migliorare nell’ultimo passaggio perché abbiamo avuto tante chance per fare gol e sugli errori tecnici dobbiamo lavorarci e migliore per forza. Ma oggi la prestazione è stata di livello alto, se c’era una squadra che meritava per qualità del gioco e idee messe in campo – ha ribadito Alvini – quella è il Perugia“.
Buono l’impatto di Segre in mezzo al campo “ma se abbiamo perso con l’Ascoli non è per le ripartenze incassate, quelle ci stanno. Oggi lo schermo di Segre ci può aver dato vantaggi, ma è un giocatore che abbiamo cercato fin da luglio. Ha portato equilibrio”. Oltre ai due punti persi c’è l’infortunio di Dell’Orco che “mi preoccupa perché è un giocatore importantissimo. Ha un problema all’adduttore”. Nel finale “per la condizione fisica bisogna gestire alcune cose, ma non ho fatto due cambi conservativi, ho messo Santoro in mezzo per dare freschezze e Kouan accanto a Burrai per cercare di vincere la gara”.
Infine il tecnico del Grifo è tornato sull’avvio di gara in cui “dovevamo andare in vantaggio, non possiamo avere questo tipo di idea di calcio e giocare così e non andare in vantaggio. Altrimenti poi arriva un tiro all’incrocio come con l’Ascoli e perdi la partita. Lì dobbiamo migliorare, se la squadra riesce a capire quanto è forte e può lavorare su questo arriva il salto di qualità“. La sintesi è chiarissima. “C’è rabbia per non averla vinta”.
