Il tecnico dei grigi dopo il primo punto in campionato conquistato al Curi: “La squadra nelle prima 5 partite avrebbe meritato di più, nel finale oggi ho creduto nella vittoria”
Primo punto in Serie B per la neo promossa Alessandria al Curi di Perugia. “E’ un punto fondamentale – ha detto il tecnico dei grigi Longo a fine gara – che ci permette di fermare la striscia negativa che ci vedeva puniti oltremodo rispetto alle prestazioni della squadra. Faccio i complimenti ai ragazzi perché le sconfitte potevamo abbattere qualsiasi gruppo, invece la squadra lotta e ci crede e ha fatto risultato su un campo molto difficile contro un Perugia in salute e in fiducia. Abbiamo voluto questo punto fortemente e lo portiamo via con merito. Nel finale è vero che c’è stata la parata di Pisseri ma è anche vero che Kolai poco prima aveva avuto un’occasione colossale”.
“Ho pensato di poter vincere – ha aggiunto l’allenatore dell’Alessandria – perché in ripartenza nel finale con Kolai, che ha forza nelle gambe, potevamo spaccare la partita. Ci speravo anche perché dopo quanto subito in 5 partite speravo che il Karma ci premiasse un po’ di più”.
“La partita è stata bella – ha detto ancora Longo -, giocata un po’ a scacchi. Abbiamo cercato di venire qui con la nostra identità ma anche umiltà perché il Perugia palleggia e ha idee. Dovevo cercare di limitarli e la scelta ha pagato perché li abbiamo costretti a giocare sporco. Il Perugia è costruito molto molto bene, in teoria oggi avremmo anche dovuto soffrire di più”.
Parapiglia a fine gara. “Non è successo niente di che, ce l’avevano un po’ con Pisseri, gli hanno dato una spinta, ero lì e ho solo comunicato che le mani addosso a un mio giocatore non si mettono”.