Dai quotidiani locali: ramanzina negli spogliatoi, il presidente biancorosso non ha digerito il modo in cui è arrivata la sconfitta di Como
Massimiliano Santopadre non ha digerito la sconfitta di Como per come è arrivata e già martedì alla ripresa degli allenamenti è sbarcato a Perugia e si è fatto sentire. A riferirlo sono i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione e Il Corriere dell’Umbria. Ancora troppo fresca la traumatica esperienza della retrocessione in Lega Pro per lasciar correre di fronte a un Perugia battuto e travolto in mezz’ora: pur pienamente soddisfatto dell’operato di Alvini e del rendimento della squadra sino alla partita di Como (esclusa), il presidente biancorosso ha preferito intervenire subito tenendo a rapporto i grifoni nello spogliatoio.
Nel mirino il modo scriteriato in cui il Perugia ha approcciato la partita al ‘Sinigaglia’, attaccando da subito e senza raziocinio, segnale di perdita di umiltà. Avere sbagliato atteggiamento di fronte ad un Como in gran forma, dotato di attaccanti molto forti (Cerri su tutti) e che aveva studiato il modo di giocare del Perugia, ha portato la squadra alla debacle, solo parzialmente attutita dall’ora di gioco successiva.
Se questo primo passaggio a vuoto porterà il Perugia a una reazione immediata contro il Crotone e più in generale se la squadra dimostrerà di avere compreso l’importanza delle sfide in arrivo, allora si sarà trattato solo di una salutare lezione, proprio come quella dell’anno scorso a Mantova quando i gol al passivo furono cinque. Ma per dimostrare che è andata così serviranno fatti concreti.