L’esterno affronterà il Pisa per la prima volta da avversario dopo il suo periodo in toscana. Riviviamo i tre intensi anni passati là
“Sono contento perché potrà dimostrare di essere stato all’altezza della maglia del Pisa e ora di quella del Perugia”. Così Massimiliano Alvini alla vigilia della trasferta in terra toscana ha parlato di Francesco Lisi. Per lui non può essere una partita come tutte le altre perché l’Arena Garibaldi negli ultimi tre anni è stata più che una seconda casa. Il romano è arrivato in nerazzurro nel gennaio del 2017 quando in panchina sedeva ancora Pazienza che sfruttava la sua corsa inesauribile e la sua tecnica facendolo giocare come esterno alto.
Nell’estate del 2018 è cominciato il ciclo di Luca D’Angelo che per Lisi si è rivelato una vera fortuna. Il tecnico gli ha permesso di completare il passaggio a fluidificante arretrandolo nella linea dei centrocampisti come tutt’ora fa Alvini al Perugia. Con i toscani è arrivata la promozione e il debutto in Serie B. Anche se la “sfortuna” ha voluto che Lisi ha dovuto saltare per squalifica il ritorno della finale play off al Nereo Rocco soffrendo dalla tribuna contro la Triestina. Al triplice fischio ci fu comunque da festeggiare per lui che ormai si sentiva parte di quella gente e si era rivelato elemento chiave della promozione. Entrò definitivamente nella storia del Pisa e per sempre nella memoria dei tifosi con un gol nel derby contro il Livorno. Era il 7 marzo 2020 e si trattava del primo match giocato senza pubblico per l’emergenza Coronavirus: con una rete capolavoro fece virtualmente retrocedere in C gli storici rivali.
In estate è arrivato a Perugia firmando un contratto di tre anni e ringraziando Pisa con un post social riassumibile con: “Non puoi lasciarla mai, puoi salutarla e dirle grazie, partire e ricominciare ma non dimenticare”. Martedì sera farà ritorno per la prima volta da avversario all’Arena Garibaldi. La Nazione di Pisa lo ha inserito tra i 5 motivi per non perdersi la partita scrivendo: “Ha fatto la storia in maglia nerazzurra. A Perugia ha iniziato bene ed è atteso, tra gli applausi dell’Arena, davanti al suo ex pubblico”.