L’approfondimento dei quotidiani locali sul numero uno argentino riportato in Italia da Giannitti: clean-sheet, rigori e regia difensiva da primato. E il Perugia ha anche un’opzione…
Con Leandro Chichizola il Perugia l’estate scorsa ha probabilmente portato a casa il miglior numero uno della categoria. Nell’approfondimento de Il Messaggero e La Nazione a dirlo sono le statistiche: il numero uno argentino è in testa alla classifica dei clean-sheet, la bellezza di 8, la metà delle 16 partite disputate dai grifoni, precedendo l’ex grifone Gabriel (7), estremo difensore del Lecce capolista. Tra A e B 8 clean-sheet li ha fatti solo Ospina del Napoli, ma giocando solo 14 partite.
Contro il Vicenza Chichizola si è confermato portiere di livello: c’è sicuramente il suo zampino nella vittoria finale considerate le parate decisive su Pontisso e quella da brividi al 5′ di recupero su Dalmonte. L’ex River Plate detiene anche il record del 50% di rigori parati (2 su 4) ed è stato decisivo, per inciso, anche a Pisa (1 punto), Ferrara (3 punti), Lecce (1 punto), Cosenza (1 punto), Frosinone (1 punto) e Pordenone (3 punti). I conti sono facili.
Chichi può ben dirsi già una scommessa vinta: grazie all’intuizione estiva del ds Marco Giannitti (ex portiere che di portieri se ne intende: fu lui a scoprire Alisson…) il Perugia si ritrova un numero uno altamente affidabile, di soli trent’anni, adorato dai tifosi e da confermare facendo valere l’opzione che la società ha sul rinnovo del contratto per un altro anno alla scadenza nel giugno 2022.