L’allenatore biancorosso in conferenza stampa dopo il pareggio a reti bianche contro la capolista. “Ho solo un po’ di rammarico per i primi 20 minuti in cui potevamo concretizzare”
Continua la marcia del Grifo e continua l’imbattibilità biancorossa contro le grandi. La squadra di Alvini ha fermato sullo 0-0, al Curi, la lanciatissima Cremonese capolista. Meglio i grifoni per buona parte del match, ma poche chance nitide su entrambi i fronti. “Per me è stato un Perugia maturo, che se l’è giocata per vincere – ha detto il tecnico biancorosso in conferenza stampa – concedendo pochissimo a una squadra molto importante. C’è rammarico per non aver concretizzato soprattutto nei primi 20 minuti, ma parliamo di una prestazione positiva”.
“La maturità si è vista nella gestione degli ultimi 10 minuti – ha aggiunto Alvini – quando abbiamo avuto un problema con Angella e avevo forzato l’ultimo cambio. La squadra ha dimostrato compattezza e capacità di lettura. Il Perugia sta crescendo, oggi è stata una bella giornata di sport con un pubblico fantastico che ci ha spinto e siamo stati all’altezza della situazione. Peccato, ripeto, perché potevamo andare in vantaggio all’inizio. Poi abbiamo concesso poco alla prima in classifica. Alla fine comunque è un pareggio giusto”.
Il Grifo ha allungato la striscia positiva dopo 3 vittorie in fila, nel pieno del tour de force di febbraio. “Nell’ottica delle tre partite usciamo con un bottino importante. Questo è un punto di valore: per come è venuto, per come la squadra ha saputo interpretare la gara. Mi sono divertito nel vedere il calore intorno alla squadra“.
“Loro ci hanno fatto giocale male ma noi abbiamo fatto lo stesso perché la Cremonese è una squadra che sa palleggiare benissimo. Burrai? Era ammonito, ha fatto un secondo fallo e l’arbitro mi ha guardato: non ho voluto rischiare, ho cambiato e non abbiamo perso equilibrio. Alla fine ero indeciso se far entrare D’Urso o Carretta è ho scelto un attaccante”.