Tronchetti a TuttoJuve: “Le difficoltà di Lecce lo hanno fortificato. In Umbria si trova bene e si sente rinato”
L’errore del Granillo a porta sguarnita, per quanto difficile da concepire, non mette in ombra grazie alla rete di Burrai il momento positivo che Marco Olivieri tra gol e buone prestazioni sta vivendo a Perugia. L’attaccante dopo sei mesi difficili in Salento dove è stato riempito di critiche, in biancorosso si sta riscattando.
“A Lecce era il capro espiatorio di tutto – ha raccontato il procuratore Giancarlo Tronchetti a TuttoJuve.com –, l’amore non è mai sbocciato e c’era un accanimento da parte di una cinquantina di tifosi pronti a fischiarlo anche solo se si alzava dalla panchina”. Poi a gennaio la chiamata del Grifo e la scelta di venire in Umbria: “In accordo con la Juventus abbiamo deciso di accettare un’altra squadra. C’era anche l’interesse di Spal e Crotone. A Perugia si trova molto bene e si sente rinato”. Nella scelta ha pesato un fattore in particolare: “Non ha avuto dubbi anche per la presenza di Alvini che ha scommesso su di lii”. E l’importanza del tecnico si è vista anche nell’abbraccio con cui il toscano ha rincuorato Olivieri al momento del cambio subito dopo aver mancato il gol. Tronchetti spiega infine il piano per il futuro dell’attaccante: “Resterà lì per un anno e mezzo, poi il Perugia ha un riscatto a proprio favore e la Juventus si è riservata il controriscatto. Dovrà iniziare a fare la differenza in questa categoria: ha soli 22 anni e ha il tempo per esplodere”.