Dai quotidiani locali: il tecnico di Fucecchio ha già vinto 3 playoff e 1 playout, la metà delle partecipazioni. E la sua squadra domina sul Brescia nell’esperienza-spareggi: 66 (con 14 vittorie) contro 25
Massimiliano Alvini a questi playoff si avvicina dall’alto di numeri eccezionali, personali e di squadra. Lo scrivono i quotidiani locali, Il Messaggero e La Nazione: appena al secondo anno di B, grazie alla lunga gavetta nei campionati minori è lui, il tecnico di Fucecchio, il mago delle ‘post season’. In carriera le ha affrontate già 8 volte e la sua percentuale di vittoria è altissima: 4, il 50 per 100.
Alla guida del Signa (Promozione toscana) 2001-2002, con il Tuttocuoio (playoff vinto nella Lega Pro 2013-2014, playout vinto nella Seconda Divisione di Lega Pro 2013-2014), infine con la Reggiana (B conquistata ai danni del Potenza e delle corazzate Novara e Bari nella C 2019-2020). Per dire. Eugenio Corini, tecnico navigato del Brescia che sabato aspetta il Perugia, i playoff li ha vissuti una sola volta in carriera, perdendoli con il Lecce 2019-2020.
Ma il bello è che Alvini ha anche una squadra a sua somiglianza, tra le più abituate agli spareggi ‘post season’. Li hanno giocati Chichizola (3 volte con lo Spezia), Ferrarini (li ha vinti un anno fa col Venezia), Falzerano (5 partecipazioni e una vittoria playout a Latina), Sgarbi (3 volte), Rosi (2 volte con una serie A conquistata a Livorno), Angella (1 volta), Dell’Orco (3 volte con 1 promozione, d’ufficio, in maglia Ascoli), Beghetto (in finale playoff col Frosinone), Lisi (5 volte vincendo i playoff nel Pisa in Lega Pro), Burrai (8 volte con 2 vittorie di fila a Latina, 1 nei playout e 1 nei playoff), Segre (3 volte), Kouan, Zanandrea, De Luca e Santoro (tutti 2 volte), D’Urso (3 volte con la vittoria di un playout ad Ascoli), Carretta (3 volte con i playout vinti a Barletta), Matos (1 trionfo nell’unica partecipazione col Verona che sconfisse tra gli altri il Perugia di Nesta nel 2018-2019).
In tutto fanno 66 partecipazioni alle ‘post season’ con 14 vittorie. I giocatori del Brescia, tra cui molti stranieri e molti giovani, per quanto dal ‘pedigree’ di grande livello, ne contano solo 25. E l’unico tra le Rondinelle che può dire di averne vinto uno è Dimitri Bisoli (i playout nel Prato 2012-2013).