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Napoli-Perugia 4-1: poker azzurro, per il Grifo segna Melchiorri

Sconfitta prevedibile nel test di lusso a Dimaro per la rimaneggiata e ancora incompleta squadra di Castori, che ha comunque tenuto testa alla ‘corazzata’ di Spalletti

Una sconfitta che era prevedibile ma buoni segnali dal Perugia di Fabrizio Castori, che è ancora un cantiere aperto ed esce sconfitto per 4-1 dal Napoli di Luciano Spalletti nel test di lusso andato in scena a Dimaro, dove un Grifo rimaneggiato ha comunque tenuto testa alla corazzata azzurra (tornata in Champions League grazie al terzo posto conquistato in Serie A nella passata stagione) mostrando di avere già una propria identità e una propria fisionomia.

Le scelte dei tecnici

In attesa che la rosa sia completata in sede di calciomercato, con Santoro e Lisi ancora ai box e senza gli affaticati Angella, Dell’Orco e Olivieri non cambia il modulo del Grifo: nel 3-5-2 di Castori trovano inizialmente spazio Gori tra i pali, difeso da capitan Curado con Sgarbi e il nuovo arrivato Vulikic ai suoi lati, mentre in cabina di regia c’è il giovane Onishchenko affiancato da Iannoni e Kouan, con Casasola e Angori esterni e il francese Dembélé (in prova) a far tandem con Melchiorri in attacco. Sull’altro fronte Spalletti ritrova Osimhen al centro del tridente (titolare con Lozano e Kvaratskhelia) e Juan Jesus al centro della difesa, completata da Rrahmani e dai terzini Di Lorenzo e Mario Rui, con Lobotka a fare il play tra Anguissa e Fabian Ruiz.

Il primo tempo

Il copione è chiaro fin dall’avvio, con il Napoli a ‘monopolizzare’ il pallone e il Perugia ad aspettare compatto ma preso d’infilata già al 5′ quando Kvaratskhelia scambia in velocità con Osimhen e poi non sbaglia a tu per tu con Gori. Il georgiano è scatenato e costringe al giallo Onishchenko (8′) con i grifoni che girano a vuoto per un quarto d’ora prima di prendere le misure all’avversario. Il possesso palla dei partenopei si fa via via più sterile mentre il Grifo inizia ad affacciarsi in avanti grazie ai recuperi palle sulle uscite avversarie e a ripartenze innescate da verticalizzazioni e lanci per Melchiorri. Il ‘Cigno di Treia’ arriva così alla conclusione più volte senza però riuscire a impensierire seriamente Meret nelle due volte in cui inquadra la porta, mentre nel finale di primo tempo torna a crescere il Napoli che trova il raddoppio: Gori respinge in uscita bassa la zampata di Osimhen ma capitola poi sul successivo corner, con Anguissa bravo prima a colpire di testa sovrastando Vulikic (ammonito poco prima per gioco pericoloso su Di Lorenzo) e poi a insaccare in tap-in sul salvataggio di Melchiorri sulla linea (35′). E prima del riposo c’è ancora lavoro su Gori, attento su un sinistro dal limite di Fabian Ruiz (40′), e per il difensore azzurro Rrahmani costretto a spendere il giallo per fermare Melchiorri lanciato in contropiede (43′).

La ripresa

Dagli spogliatoi rientra un altro Napoli, con Spalletti che ridisegna la sua squadra (dentro Contini, Zanoli, Elmas, Demme, Zielinski, Politano, Petagna e Ounas) mentre Castori non fa cambi e vede il suo Perugia riaprire la partita dopo appena 3′: cross dalla destra di Casasola in area, dove Zanoli respinge in scivolata sul sinistro di Melchiorri che di prima supera Contini e accorcia le distanze. I biancorossi esultano ma al nuovo entrato Politano bastano pochi minuti per entrare in partita: l’ex grifone all’8′ si infila tra Vulikic e Curado e firmare il terzo gol azzurro a tu per tu con Gori. La squadra di Spalletti spinge, ma Petagna e ancora Politano non inquadrano la porta e arrivano così le prime sostituzioni nel Perugia, con Ghion e Righetti a rilevare Onishchenko e Angori (13′) e poi Vano al posto di Dembélé (17′). È però Curado a mancare lo specchio di testa su un corner calciato da Righetti (21′), imitato poi con il sinistro da Iannoni che calcia in curva la palla respinta sulla linea da Demme sul tiro di Kouan (bravo ad approfittare di un’indecisione di Contini e Mario Rui al 23′). Proprio Iannoni al 25′ lascia il posto a Giunti (al 20′ era invece entrato Leon per Vulikic) e dopo la mezz’ora escono anche Melchiorri e Curado (dentro Lunghi e Rosi, con Sgarbi che si piazza al centro della difesa) insieme ai napoletani Juan Jesus e Mario Rui (dentro Costanzo e Zerbin). Proprio Lunghi calcia fuori al primo tentativo e dall’altra parte è Politano a non inquadrare la porta, poi nel finale entrano anche Cicioni, Lo Giudice e Sulejmani (per Casasola, Kouan e Sgarbi) prima del rigore trasformato dall’azzurro Petagna, steso in area da Gori (46′): finisce 4-1 per il Napoli, di altra categoria rispetto a un Grifo che è ancora un cantiere aperto ma mostra già i primi segnali di ‘castorizzazione’.

IL TABELLINO

Napoli-Perugia 4-1

NAPOLI (4-3-3): Meret (1′ st Contini); Di Lorenzo, Rrahmani (1′ st Zanoli), Juan Jesus (32′ st Costanzo), Mario Rui (32′ st Zerbin); Anguissa (1′ st Elmas), Lobotka (1′ st Demme), Fabian Ruiz (1′ st Zielinski); Lozano (1′ st Politano), Osimhen (1′ st Petagna), Kvaratskhelia (1′ st Ounas).
A disp.: Marfella, Zedadka, Ambrosino, Gaetano, Folorunsho. All. Luciano Spalletti
PERUGIA (3-5-2): Gori; Sgarbi (43′ st Sulejmani), Curado (32′ st Rosi), Vulikic (20′ st Baldi); Casasola (42′ st Cicioni), Iannoni (25′ st Giunti), Onishchenko (13′ st Ghion), Kouan (42′ st Lo Giudice), Angori (13′ st Righetti); Melchiorri (32′ st Lunghi), Dembélé (17′ st Vano).
A disp.: Bulgarelli, Moro, Di Chiara, Lo Giudice. All. Fabrizio Castori
ARBITRO: Lorenzo Maggioni di Lecco (assistenti: Marcello Rossi di Biella e Gamal Mokhtar di Lecco).
MARCATORI: 5′ pt Kvaratskhelia (N), 36′ pt Anguissa (N), 3′ st Melchiorri (P), 9′ st Politano (N), 45′ st Petagna (N, rig.)
NOTE: Ammoniti: Rrahmani (N); Onishchenko, Vulikic (P)

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