
Già in ‘coppia’ il motore di Iannoni e Casasola, Lisi sembra rinato e Melchiorri merita applausi. Alcuni nuovi devono crescere, gli infortuni hanno rallentato la crescita della condizione di squadra
Finito il ciclo delle amichevoli estive e ancora in attesa di completamento dal mercato, il Perugia di Fabrizio Castori si appresta al primo impegno ufficiale venerdì (ore 17,45 Unipol Domus) a Cagliari contro la squadra del grande ex Fabio Liverani.
COSA VA
La compattezza difensiva (Sgarbi sta diventando un leader, Curado – che però mancherà in Coppa – è una garanzia), l’identità di squadra già evidente, la capacità di contrastare e ribaltare l’azione. Tra i singoli impressionano in positivo Iannoni (dinamismo, potenza, tecnica e tanta gamba) e Casasola (agonismo e cross a getto continuo), Lisi anche da mezzala ‘di squilibrio’ sembra ripartito come l’estate scorsa e Kouan è come sempre pronto a tutto, anche a fare la sottopunta con discreti risultati. Per Melchiorri ogni partitina è una finale di Champions. Qualche baby (Moro, Giunti, Onischenko, Angori e Righetti) ha qualità, altri (Sulejmani, Lunghi) potenziale.
COSA NON VA
Gori ha iniziato un percorso di ricostruzione e sembra aver bisogno di tempo, Vulic porta qualità ma deve alzare i giri del motore ed evitare di giocare troppo in orizzontale, Vulikic sembra ancora un po’ pesante, i contrattempi fisici hanno rallentato la preparazione di elementi imprescindibili come Angella, Dell’Orco, Rosi, Matos, Olivieri e Santoro. Poi le necessità del mercato: il nodo Di Chiara va sciolto per il bene di tutti, una punta strutturata in questo modo di giocare è imprescindibile.
