
Dai quotidiani locali: il Perugia è andato sinora quasi sempre sotto, i bianconeri invece hanno sempre menato per primi: urge invertire il trend nella sfida del ‘Curi’
Il Perugia si sta distinguendo in negativo per essere sempre andato sotto per primo, fatto questo che per una squadra che punta sulla solidità e di conseguenza sul prendere l’avversario in velocità e in verticale, equivale a una resa anticipata. Lo scrivono i quotidiani locali, Il Corriere dell’Umbria, La Nazione e Il Messaggero, sottolineando come sia accaduto a Palermo (2-0 e un gol per tempo), contro il Bari in casa (quando il gol di Strizzolo è arrivato solo dopo il doppio vantaggio dei pugliesi) e infine a Brescia, quando il Perugia si è trovato sotto di 2 gol dopo appena 15’ compromettendo tutto già in avvio. Soltanto contro il Parma la squadra di Castori è riuscita a chiudere la porta e non fallire l’approccio.
Del quale sembra invece specialista proprio l’Ascoli dell’ex Bucchi, che si trova a 1 punto dal primo posto, arriverà al Curi carico a molla e supportato dalla bellezza di 1125 tifosi e che sinora ha sempre menato per primo. È accaduto contro la Ternana (Favilli a segno per i rossoverdi solo dopo l’uno-due iniziale di Collocolo e Botteghin), contro la Spal (quando a Gondo ha risposto Maistro), a Palermo (Brunori ha replicato al primo vantaggio di Gondo ma poi sono arrivati altri due gol del centravanti bianconero). Evidente che cambiare questo trend a partire dalla sfida di sabato (ore 16,15) al ‘Curi’ equivarrebbe a mutare anche le sorti del campionato.
