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Avversari Grifo, Tuttosport analizza la crisi del Como

Il club con la proprietà più ricca d’Italia è attualmente ultimo in classifica. Il quotidiano torinese esamina i perché di questo momento di difficoltà

Fabregas, Cutrone, Baselli, Mancuso, Faragò, Binks. È un Como dai nomi altisonanti quello che si è presentato ai nastri di partenza della Serie B 2022/2023. Eppure qualcosa non sta funzionando. Tuttosport analizza i perché della crisi (ultimo posto con soli 3 punti) della squadra con la proprietà più ricca d’Italia.

Dal 2019 la società del Lago è infatti passata in mano ai fratelli Hartono che in Indonesia possiedono il colosso del tabacco Djarum. Per Forbes, Robert Budi e Michael Bambang, sono al 64° e 69° posto tra le persone più ricche del mondo, oltre 22 miliardi di patrimonio ciascuno.

Cambio di strategia

‘La cosa curiosa – scrive Tuttosport – è che la crisi del Como è arrivata quando la società ha cambiato linea sul mercato. Fino alla passata stagione il club si era tenuto alla larga dai colpi ad effetto’. Scelte oculate insomma che avevano portato alla conquista della Serie B e ad una salvezza comoda nell’ultima stagione. ‘I preoccupanti risultati di quest’anno – si legge ancora su Tuttosport – sono invece arrivati dopo che la strategia sul mercato è cambiata. Non solo il 35enne Fabgreas, già campione del Mondo e d’Europa. Ma anche altri nomi pesanti come Cutrone, Baselli, Faragò, Mancuso, un giovane di sicuro avvenire come Da Riva, un promettente difensore inglese come Binks, reduce dalla A col Bologna. Eppure, non sta funzionando’.

I problemi di Gattuso e l’arrivo di Longo

‘Il preoccupante avvio di stagione – scrive Tuttosport – va sicuramente ricondotto anche ai problemi di salute di Giacomo Gattuso, andato in panchina solo alla prima giornata e poi rilevato dal vice Guidetti. Per l’avvicendamento in panchina si è scelto Moreno Longo (dopo aver atteso, forse troppo, una risposta da D’Angelo). L’esordio non è stato positivo con il Como che ha fatto la partita ma è stato battuto 3-1 dal Cosenza.

Il modulo in vista del Perugia

Longo è ripartito dal 4-3-1-2 – si legge su Tuttosport – ma l’ex del tecnico del Torino ha lasciato trapelare che per lui la soluzione migliore sarebbe un centrocampo a 5’. Il 3-5-2 permetterebbe di assistere meglio Fabregas e non è da escludere che questo schieramento venga utilizzato a partire da domenica contro il Perugia.

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