
L’ivoriano arrivò a Perugia dopo essere scappato dalla guerra. A portarlo a Pian di Massiano fu Marcello Pizzimenti
Con la maglia del Perugia ha collezionato 32 presenze, 1 gol e 7 assist nelle stagioni 2015/2016 e 2016/2017, poi la sua carriera è proseguita tra Turchia, Spagna e Cipro prima di far ritorno in Italia nell’estate 2022 per giocare nel Fano. Jean-Armel Drolè, esterno classe 1997 di origine ivoriana, è rimasto molto legato ai colori biancorossi ed ha voluto mandare un messaggio di vicinanza ed incoraggiamento al Perugia dopo la retrocessione: ‘Il Grifo è sempre il più forte, non muore e vive sempre. Tutti insieme si riparte! Forza Grifo! Forza Perugia fino alla fine!’.
La sua è una bellissima storia di vita. Fino a 16 anni infatti ha vissuto ad Abidjian, capitale della Costa d’Avorio, dove ha dovuto affrontare una terribile guerra civile che si è protratta dal 2002 fino al 2011. La sua vita cambia quando tramite un viaggio della speranza riesce ad attraversare il Mar Mediterraneo e a raggiungere Palermo. Qui incontra per caso il talent scout Massimo Tutrone che lo accoglie nella scuola calcio Tieffe Club, società giovanile palermitana legata come Academy alla Juventus.
Drolè stupisce tutti e la Juventus lo sottopone a due provini che però non conviene appieno la società bianconera. Tutrone allora lo propone a Marcello Pizzimenti, DS del Perugia, che assieme al presidente dei Grifoni, Massimiliano Santopadre, decide di prenderlo. Prima un periodo nelle giovanili poi Camplone e soprattutto Bisoli lo coinvolgono in prima squadra. Il suo sembrava un talento destinato a calcare grandi palcoscenici ma poi con il tempo la favola si è un po’ spenta ma la storia di vita di questo ragazzo rimane straordinaria.
