Dai quotidiani locali: società e ds disponibili a salutarsi ma è stallo sul contratto. Per sostituirlo occhi sui giovani Collauto, Zebi e Matteassi

Anche ammettendo che si faccia avanti concretamente qualche soggetto interessato dimostrando di essere solido, per vendere una società occorrono mesi. E se il Perugia si sta impegnando in queste ore tra ricapitalizzazione e adempimenti per ottemperare all’iscrizione alla Lega Pro, intanto l’organico dirigenziale che rappresenta il primo, indispensabile passo per la creazione di una squadra per la categoria, è ancora in alto mare. A scriverlo sono i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione e Il Corriere dell’Umbria.

Lo stallo riguarda soprattutto il ruolo del direttore sportivo. Renzo Castagnini è ancora legato da contratto al Perugia ma è evidente che dopo una sanguinosa retrocessione, sia da parte della società che da parte del direttore sportivo ci sarebbe la disponibilità affinchè le strade si separino. Più difficile è che la cosa si concretizzi in tempi brevi e tutto potrebbe dipendere dal mercato, ovvero dalle società che potrebbero essere interessate all’ex ds del Palermo della promozione, molto difficilmente Santopadre opterebbe per cambiare qualora non fosse Castagnini a chiedere di andare via.

Se arriverà la separazione, l’idea potrebbe essere quella di affidarsi ad una figura più giovane, un dirigente “alla Goretti” prima maniera. E in questo senso i nomi da spendere sarebbero tre: il 40enne Mattia Collauto, per sei anni responsabile del Settore Giovanile del Venezia prima di diventarne direttore sportivo nel 2020, oggi dato come vicino alla Spal di Tacopina che a sua volta dovrà ripartire dalla terza serie; il 43enne eugubino Moreno Zebi, già ds di Cesena (terzo posto) e Novara (semifinale playoff) dopo essere stato anche a Perugia come Team manager; infine il 44enne Luca Matteassi, ex Modena e Pescara (con entrambe ai playoff in C) e fresco di divorzio dal Piacenza.