Dai quotidiani locali: colloquio interlocutorio tra ruolo da possibile nuovo direttore sportivo e settore giovanile. Il nodo è il patentino, possibile “vacatio” di soli due mesi

Un primo passo condizionato a quello che è e resta un periodo di transizione in cui viene data la priorità alle eventuali offerte per l’acquisizione del club in attesa della prossima settimana quando, in assenza di novità concrete, si dovranno compiere le scelte ed iniziare il progetto sportivo.

Il riferimento è per il colloquio avvenuto in sede a Pian di Massiano nel pomeriggio di martedì, del quale parlano i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione ed Il Corriere dell’Umbria. Il presidente Massimiliano Santopadre ha incontrato Jacopo Giugliarelli, giovane dirigente perugino che ha fatto molto bene alla guida del Settore Giovanile e gode della stima del numero uno biancorosso, proprio come accadde una dozzina d’anni fa a Roberto Goretti. Da qui a farne il nuovo direttore sportivo del Perugia il passo non è breve.

Intanto perché Santopadre non vorrebbe lasciare sguarnito il Settore Giovanile cui tiene enormemente; inoltre non mancano le incognite nell’assegnare una poltrona così scomoda a un giovane dirigente, per quanto competente, privo ancora di rapporti diretti con i club professionistici nel momento in cui le cessioni onerose avranno la priorità. Beninteso, l’esperienza si fa con il tempo e quando ci sono le capacità il problema è superabile. Meno superabile il fatto che Giugliarelli è privo del patentino da direttore sportivo e in ogni caso, entro il tempo limite di un paio di mesi dall’inizio della nuova stagione, secondo le regole federali il Perugia dovrà chiudere la “vacatio” e tesserare comunque un dirigente qualificato.

Ecco perché la soluzione resta in piedi ma non può essere comunque considerata l’unica possibile. Le piste che portano a Mattia Collauto (la Spal intanto ha virato su Fusco) e Raffaele Rubino restano sempre percorribili.