C’era una volta il Perugia che non sapeva rimontare. E che nella passata stagione finì per andare sotto la bellezza di 20 volte ma seppe agguantare il risultato in una sola occasione. Un incubo lontano. Lo ricordano i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione ed Il Corriere dell’Umbria.
Il Perugia di Francesco Baldini non correrà ancora come una lepre ma, oltre ad essere imbattuto, è in assoluto la squadra del girone B della C che ha saputo mettere insieme più punti dopo essere passata in svantaggio, e ha confermato il trend anche due giorni fa a Teramo in Coppa contro il Monterosi. Quando, per inciso, è andato sotto subito ma ha realizzato una bellissima remuntada finendo per vincere 3-1, grazie alle reti in sequenza di Torrasi, Vulikic e Lisi su rigore.
Il Perugia di Baldini sa come si fa, se è vero che da inizio campionato è andato sotto tre volte e per tre volte ha rimontato: è accaduto con il Pescara al Curi (rete di Aloi per Zeman, pari di Cancellieri su punizione in extremis), a Ferrara con la Spal (svantaggio di Valentini, ribaltone firmato da Iannoni e Vazquez) e col Pontedera (a Nicastro replicò Matos): 5 punti in rimonta, nessuno ha fatto meglio (4 Rimini, 3 Torres, Cesena, Carrarese, Pescara e Gubbio).
Con il tris calato a Teramo in Coppa tra l’altro salgono addirittura a 10 i marcatori diversi della Baldini-band: appellativo meritato per una compagine che non ha ancora un bomber da cercare e servire ma che – grazie alla filosofia del tecnico – cerca e trova continue alternative per gol sempre diversi. Cancellieri, Iannoni, Vazquez, Matos, Kouan, Bartolomei, Santoro, Torrasi, Vulikic, Lisi: ci sarà ancora il problema del gol ma non è da tutti trasformare i difetti in virtù.