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Perugia-Entella, Baldini: “Vazquez c’è, Santoro a pieno regime. Loro costruiti per i vertici”

Il tecnico biancorosso alla vigilia della sfida del 'Curi': "Affrontiamo una squadra di pari livello. Siamo solidi ma dobbiamo migliorare la fase realizzativa"

Alla vigilia di PerugiaVirtus Entella ha parlato in conferenza stampa il tecnico biancorosso Francesco Baldini, che è partito innanzitutto dall’analisi della ‘pareggite’ che sta affliggendo il Grifo in questa prima parte di campionato: “Siamo imbattuti, ma abbiamo fatto sei pareggi e siamo consapevoli della necessità di trasformarli in vittorie. Sono pareggi che vengono dai numeri: abbiamo la seconda miglior difesa e il quinto-sesto attacco, siamo solidi ma bisogna migliorare la fase realizzativa e continuiamo a lavorarci”.

Condizioni. “Vazquez oggi si allenerà con il gruppo. Santoro torna a pieno regime”.

Virtus Entella. “È una squadra costruita per stare al vertice, ha pagato i cambi di allenatore ma ora ha fatto tre vittorie di fila e ha ritrovato sé stessa. Conosco personalmente Gallo, é un ottimo tecnico. Non sarà una partita semplice, contro una squadra pari livello. Hanno il vantaggio di non aver giocato? Devo essere bravo a non essere polemico. Stanchezza, squalifiche e infortuni sono le reali insidie della terza partita in otto giorni e tutto questo loro non lo hanno avuto. Domani le condizioni non potranno essere uguali per le due squadre. Detto questo, sono convinto che ce la giocheremo alla pari anche dal punto di vista atletico”.

Continuità. “In questa categoria non é semplice, o sei il Catanzaro dell’anno scorso ed eserciti uno strapotere su tutti, oppure giochi le due fasi al meglio di quello che hai. Dominare per 90 minuti é impossibile e guardate che sarà così anche contro l’Entella. Abbiamo un ottimo portiere che sta lì ore parare, bravi terzini, centrali come Angella e Vulikic, del quale avete potuto vedere la crescita, centrocampisti bravi a fare filtro come Bartolomei ma nonostante questo é logico concedere qualcosa agli avversari come é accaduto a Recanati nel primo tempo, quando ci abbiamo messo un po’ per capire il campo stretto. Sono le insidie della categoria, ci é capitato anche con la Spal quando abbiamo fatto un gran primo tempo, con il Pescara siamo andati a fasi alterne. E anche per questo dobbiamo essere più cinici là davanti”.

Curva Nord. “C’è grande voglia di fare risultato in casa, davanti alla nostra gente e al nostro pubblico. La curva é quell’aspetto che ci dà la spinta maggiore, soprattutto in occasioni come queste in cui le energie non possono essere al 100 per 100″.

Rigori. “C’è una gerarchia. Io sono meticoloso, ne decido sempre due e tendo a dare la precedenza all’attaccante. A Recanati i due erano Vazquez e Lisi in quest’ordine. Poi anche sbagliare i rigori fa parte del gioco”.

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