Il dirigente umbro ha pubblicato i punti fermi per la sua candidatura alle elezioni del 6 novembre e rivelato l’intenzione di dare una delle poltrone da vicepresidente alla famosa attrice. Ecco perchè
Cinquanta società fallite, penalizzazioni a raffica che hanno sconvolto le classifiche dei campionati per parecchi anni, ora anche quest’ultima grana dei gironi in corso di svolgimento che saranno probabilmente sconvolti e resi monchi dall’ultima sentenza del Tar del Lazio.
Chi alle elezioni del 6 novembre si prenderà la briga di guidare la Lega Pro per i prossimi anni avrà davvero una bella gatta da pelare. E pare proprio che toccherà all’umbro Francesco Ghirelli, uno che di Lega Pro si intende visto che è stato il numero due di Mario Macalli e poi il segretario generale di Gravina nell’ultimo decennio. Ghirelli ha presentato un programma di 18 pagine in cui ha anche rivelato l’intenzione di offrire le due poltrone da vicepresidente all’avvocato civilista, del lavoro ed esperto di diritto sportivo Jacopo Tognon e a… Cristiana Capotondi. Proprio lei.
Il nome non sarebbe campato per aria perché pare che la nota attrice sia un’appassionata di Calcio, a Calcio abbia giocato oltre ad essere laureata in Scienze delle comunicazioni alla Sapienza.
Il primo passo della presidenza Ghirelli in Lega Pro dovrebbe riguardare il passaggio al semiprofessionismo, già anticipato nel programma per l’elezione in Figc da Gravina con l’intenzione di rendere il calcio più sostenibile insieme alla volontà di intensificare e rendere più snelli i controlli per le iscrizioni dei club.
Nel programma di Ghirelli ci sarebbe anche l’idea di abbattere i costi promuovendo integrità e moralità, progetti con la scuola, autonomia finanziaria dei club in base all’incremento dei diritti televisivi, allo sviluppo del marketing territoriale e al miglioramento della qualità degli stadi. I migliori buoni propositi. Dalla teoria alla pratica c’è di mezzo un oceano di problemi da risolvere.