Alessandro Nesta chiede uno sforzo immediato al presidente Santopadre per risolvere la precaria condizione dei terreni in cui si allenano i grifoni.
“Chi lavora sui campi è bravissimo ma è il fondo che non drena più, c’è fango. È difficilissimo allenarsi in questa condizione”. Nesta, nella conferenza stampa della vigilia del match a Cittadella (“voglio una sgassata”), ha fatto un appello pubblico perché venga risolta l’annosa problematica dei terreni di gioco a Pian di Massiano. Un problema che si ripresenta con dolorosa costanza, da diversi anni, con l’arrivo del periodo delle piogge.
Il Curi lo scorso campionato ha chiuso nella coda alla classifica dei campi di gioco della Serie B e anche la condizione del centrale dell’Antistadio preoccupa da settimane lo staff tecnico di Nesta. L’allenamento del venerdì è stato spostato a Prepo e il messaggio odierno è “rumoroso”. Il terreno di allenamento viene prima del mercato. “Preferisco il campo a un giocatore in più – ha detto Nesta senza esitazioni – perché secondo me ti leva tanto. E soprattutto ci giochiamo tutti i giorni e stare in queste condizioni fino a marzo aprile non è possibile. È un problema che va risolto prima possibile”.
C’è una premessa. “Siamo convinti di ciò che facciamo, sono contento di tutto quello ho, della società e dei ragazzi. Non ho mai avvertito la paura di perdere, in ogni campo andiamo per vincere e questa è la grande sensazione che mi trasmettono i ragazzi. Però si può sempre migliorare qualcosa. E il campo è una cosa molto importante”.
Nesta chiede dunque una svolta anche se in mezzo alla stagione sembra dura trovare la ricetta giusta. “Ma bisogna farlo. Punto. Stiamo ragionando con la società”. In definitiva. “Se mi chiedete che difficoltà abbiamo? L’unico problema fondamentale da risolvere è il campo”.